mercoledì 27 marzo 2013

Comunicato incontro pubblico 25 marzo biogas Corridonia e Morrovalle‏

Care e cari,


la partecipazione di tante cittadine e cittadini, all'incontro pubblico di lunedì 25 marzo all'hotel San Crispino, è stata la migliore risposta agli sversamenti di liquami avvenuti nei giorni scorsi a Loro Piceno e a Morrovalle. Quando i cittadini partecipano, le istituzioni sono chiamate ad agire di conseguenza.


Non abbiamo potuto dare maggiori informazioni riguardo gli sversamenti fatti vicino alla centrale a biogas di Morrovalle, che tanto preoccupano i cittadini quanto il comitato, perché non sono ancora pronti i risultati delle analisi dell'Arpam. Continueremo a richiedere copia di essi ed auspichiamo che vengano presi adeguati provvedimenti per tutelare la salute e scongiurare l'inquinamento delle falde acquifere.


Durante la serata è stato comunicato che il comitato parteciperà alla causa presso il TAR, promossa dal Comune di Corridonia contro la centrale a biogas di Sarrocciano, con un ricorso ad adiuvandum. Ringraziamo i singoli e le aziende del territorio che hanno contribuito e stanno contribuendo alle spese legali.


Hanno partecipato all'incontro i Consiglieri regionali Marangoni e Massi ai quali abbiamo chiesto di fare un interrogazione nel Consiglio regionale per l'applicazione della L.R. n° 30/2012. Essa prevede la Valutazione d'Impatto Ambientale che, invece, non è stata fatta per la centrale di Sarrocciano.


Non ha potuto partecipare, per sopraggiunti impegni parlamentari, l'On. Ricciatti, la quale si è resa disponibile a fare un interrogazione al Governo e un'ispezione al GSE sulla pratica di Sarrocciano. La centrale a biogas non è stata ancora ultimata ma ha già prodotto elettricità, in contrasto con i regolamenti del GSE, per far intascare i lauti incentivi.


Sono intervenuti anche molti cittadini, il Consigliere provinciale Acquaroli ed hanno partecipato i Sindaci di Morrovalle, Monte San Giusto e Corridonia. Quest'ultimo ha dichiarato, in merito al punto “0” ambientale che abbiamo richiesto da tempo, che ci sono problemi nell'avere l'autorizzazione, da parte del proprietario dei terreni contigui l'impianto a biogas, al fine di installare la centralina per le rilevazioni.


Nelle conclusioni, il coordinatore dei Comitati in Rete Adriano Mei ha affrontato la questione dei pericolosi sversamenti ricordando ai cittadini di utilizzare gli strumenti che la legge dà per difendere i diritti. Ci sono gli estremi per dichiarare tali sversamenti “disastro ambientale” e pertanto il comitato farà, nei prossimi giorni, una raccolta firme per chiedere a coloro che hanno inquinato di pagare in sede penale e civile per i danni provocati.


Saluti
Il comitato

giovedì 21 marzo 2013

SPACCA HA PERSO IL CONTROLLO DELLA SITUAZIONE? DIALOGO E CONFRONTO ESIGONO SERIETA’ E ATTI COERENTI

Nel corso dell’incontro di sabato 16 u.s., in presenza dell’assessore virtuale all’ambiente Sandro Donati e dei dirigenti di numerosi servizi regionali, fra cui Antonio Minetti del Servizio Ambiente Territorio ed Energia e David Piccinini della P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, il Presidente della Regione Gian Mario
Spacca ha riferito di una “maturata” sensibilità da parte della Giunta Regionale in ordine alle tematiche ambientali, paesaggistiche, energetiche, sanitarie e di sicurezza degli impianti fortemente contestati dalle comunità locali.

In tale contesto ha annunciato, previo diniego dell’intesa regionale, la chiusura definitiva del procedimento per l’impianto di stoccaggio del gas a San Benedetto del Tronto, che vede la forte opposizione dei cittadini, del locale comitato, di Comitatinrete.

Al contrario, con decreto del Dirigente David Piccinini N. 20/VAA del 18/03/2013, la Regione Marche ha espresso GIUDIZIO POSITIVO DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE al progetto Gas Plus Storage Srl per lo stoccaggio gas naturale in strato “San Benedetto Stoccaggio”. Tale decreto è stato emanato, peraltro, nonostante siano state manifestate gravi lacune degli elaborati progettuali e situazioni di contrasto della normativa vigente.

Che Spacca non controlli più nemmeno gli uffici della Giunta che presiede?
E’ possibile!

Sta di fatto che, in ogni caso, è difficile che possano sussistere condizioni di confronto tra noi e interlocutori poco seri o, nella migliore delle ipotesi, tanto incoerenti ed inaffidabili da cambiare idea nel giro di 48 ore.

Non c’è tavolo che tenga: il Presidente Spacca e i suoi dirigenti dovranno rassegnarsi di nuovo a perdere, a San Benedetto del Tronto, nella vicenda biogas, nel maxi eolico, com’è sempre avvenuto, da Schieppe in avanti e passando per la batosta del maxi eolico dei Piani Rotondi di Pergola, ogni volta che si sono scontrati con i Comitatinrete.

www.comitatinrete.it

sabato 16 marzo 2013

Incontro pubblico biogas Corridonia 25 marzo 2013

Care cittadine e cari cittadini,

la settimana passata abbiamo colto positivamente la notizia dell'apertura delle indagini sulle autorizzazioni facili delle centrali a biogas. Ed esse riguardano, su nostra segnalazione, anche la centrale a biogas di Corridonia.
Le ipotesi di reato vanno dall'abuso di ufficio al conflitto d'interessi, dai reati ambientali a quelli urbanistici. Si sta, insomma, iniziando a far luce sulle decine di segnalazioni che i comitati hanno fatto in questi mesi.


Iniziano a manifestarsi, invece e purtroppo, le prime problematiche lungamente denunciate. A Loro Piceno un'avaria alla centrale a biogas ha inquinato il fiume Fiastra inquinandolo e causando la moria dei pesci. Anche a Morrovalle, da altra centrale a biogas, ci sono stati degli sversamenti di liquame che hanno portato, come nel primo caso, alla sospensione delle attività.


Noi cittadini possiamo tutelare la nostra salute sollecitando le istituzioni ad indagare fino in fondo, partecipando alle azioni dei comitati e chiedendo a coloro che ci stanno inquinando i danni per le loro malefatte.


Parleremo di questo, insieme alla richiesta del punto “0” ambientale, dell’autorizzazione sanitaria dell’impianto, delle garanzie sulla impermeabilità del cemento, della regolarità dello stoccaggio di biomassa nell’impianto e dell’applicazione della L.R. 30/2012 che prevede l’assoggettabilità a procedura di V.I.A. nel incontro pubblico di lunedì 25 marzo.
Alle ore 21:00 all'Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle nell'incontro si tratterà: A che punto è la vertenza biogas Sarrocciano?



Interverranno:


21:00 - Rappresentanti del comitato “Salute e conservazione del territorio per Corridonia

21: 30 - Enzo Marangoni - Consigliere Regionale - interrogazione al Consiglio Regionale per la procedura V.I.A.

21:45 - Lara Ricciatti - Onorevole - interrogazione al Consiglio dei Ministri e ispezione al GSE su pratica Sarrocciano

22:00 - Interventi e domande dal pubblico

22:45 - Risposte dei relatori e conclusioni Adriano Mei - coordinatore Comitati in Rete


Saluti
Il comitato



venerdì 8 marzo 2013

L'assoggettabilità a V.I.A. è da fare

Care cittadine e cari cittadini,

iniziamo con lo scusarci con coloro che ci stanno chiedendo notizie riguardo il sopralluogo, avvenuto più di un mese fa, alla centrale a biogas di Sarrocciano. Al momento, oltre al verbale dell'Asur di cui abbiamo parlato nell'ultimo comunicato, non possiamo darvi ulteriori informazioni in quanto il verbale redatto dal Comune di Corridonia è stato inviato a alcuni soggetti interessati ma non a noi. Vi sapremo dire di più nei prossimi giorni.

Il comitato è un soggetto interessato alla tutela dell'ambiente e sta facendo di tutto affinché ciò avvenga. Abbiamo pertanto inviato un'altra richiesta ai Comuni di Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto, alla Provincia di Macerata ed alla Regione Marche affinché siano rispettate le disposizioni contenute nella L.R. n°30/2012. La legge che, su pressione dei comitati, individuava con molto ritardo le "zone non idonee" dove costruire le centrali a biogas.

La Regione Marche e il pubblico funzionario della Rete elettrica regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas e idrocarburi da tempo utilizzano la normativa come una mera foglia di fico. Ora, aspettando la sentenza sulla legittimità della L.R. N° 3/2012 che sarà depositata a breve, c'è d'applicare le stessa normativa prodotta dal Consiglio Regionale.
Come confermato anche dal pubblico funzionario del settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Marche, la L.R. n° 30/2012 prevede l'assoggettamento alla procedura di verifica di V.I.A. per gli impianti che non hanno avuto tale verifica e che hanno presentato variazioni al progetto. La centrale a biogas di Corridonia, come quella di Camerata Picena, ricade in queste due casistiche.

E' tempo che le istituzioni stiano vicine ai cittadini, facciano rispettare le leggi, le normative europee e i diritti inviolabili dell'uomo.

Chiudiamo esprimendo la nostra vicinanza al cittadino di Lendinara, Provincia di Rovigo, che il 7 marzo ha ricevuto due bossoli e una lettera di minacce.
Siamo solidali e complici con chi manifesta i propri diritti contro l'insediamento delle centrali dannose alla salute e all'ambiente.

Il comitato